La città di Nettuno ha ospitato il 4 giugno scorso la seconda edizione del premio dedicato alla professoressa Ilaria Barone, destinato a giovani studenti con risultati brillanti in matematica. La cerimonia, organizzata nell’istituto per ispettori di Nettuno, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e rappresentanti locali, valorizzando un’iniziativa nata dal territorio per sostenere il merito scolastico.

La cerimonia e le personalità presenti

La manifestazione si è svolta nella mattinata del 4 giugno presso l’istituto per ispettori di Nettuno, una sede riconosciuta e simbolica per la città. Hanno preso parte diversi rappresentanti istituzionali di rilievo, tra cui il questore di Roma, dr. Roberto Massucci, che ha rivolto un messaggio diretto ai giovani presenti invitandoli a farsi promotori di cultura, pace e legalità in un momento complesso per l’Italia. Accanto a lui la dottoressa Lorena Di Felice, direttrice dell’istituto, che ha rappresentato il capo della polizia Vittorio Pisani, oltre all’assessore del comune di Nettuno, dr. Roberto Imperato, e l’assessore del comune di Anzio, Antonino Buscemi. Ha portato il suo saluto anche il professor Carlo Eufemi, consulente del ministro Valditara.

L’impegno delle istituzioni locali

L’evento ha messo in evidenza l’impegno delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine verso l’educazione e l’inclusione sociale, sottolineando l’importanza di premiare il talento dei ragazzi. Il questore Massucci ha esortato i giovani a perseguire obiettivi positivi, soprattutto in un contesto nazionale segnato da tensioni sociali e politiche.

L’organizzazione e il ruolo di francesco elviretti

Il responsabile dell’organizzazione dell’evento è stato il dr. Francesco Elviretti, presidente della sezione di Nettuno dell’associazione della polizia. Grazie al suo lavoro e alla raccolta di fondi provenienti da imprenditori locali, si è riusciti a destinare ai giovani meritevoli venti borse di studio. I beneficiari appartengono alle scuole primarie e secondarie dei territori di Anzio e Nettuno, coinvolti attraverso prove specifiche di matematica.

La raccolta fondi è nata dalla volontà di sostenere concretamente studenti con ottimi risultati, dimostrando come il territorio possa farsi comunità anche attraverso iniziative culturali legate all’educazione. L’iniziativa inserisce il premio “Ilaria Barone” nel tessuto sociale del litorale laziale, favorendo la diffusione dell’interesse per le discipline scientifiche tra i più giovani.

Ilaria barone: vita e dedizione all’insegnamento

Il premio ha preso il nome dalla professoressa Ilaria Barone, scomparsa prematuramente nel 2023 a causa di una grave malattia. Madre di quattro figli, la professoressa aveva conseguito la laurea in biologia e un dottorato di ricerca in neuroscienze presso l’Università di Tor Vergata, dove aveva svolto anche attività di ricerca. Successivamente, ha deciso di dedicarsi all’insegnamento di matematica e scienze nella scuola secondaria di primo grado.

Il suo lavoro si è concentrato in particolare sugli studenti più svantaggiati, ottenendo risultati significativi nel loro percorso formativo. Nonostante il decorso della malattia, ha continuato a insegnare fino a quando le sue forze glielo hanno permesso. La sua figura si è guadagnata affetto e stima da parte di allievi, colleghi e dirigenti scolastici.

L’impegno della famiglia, in particolare del marito Gaetano Mauro, ha garantito un sostegno continuo alla professoressa, offrendo un clima di affetto e cura fino agli ultimi giorni. La memoria di Ilaria Barone vive così attraverso questo premio, che porta avanti i suoi ideali di impegno e passione per l’apprendimento.

Gli istituti coinvolti e il ricordo di amatrice

I destinatari delle borse di studio sono stati selezionati tra gli studenti dell’istituto comprensivo Nettuno IV e dell’istituto comprensivo Anzio V. La scelta dell’istituto di Nettuno è legata al ricordo della tragedia del terremoto del centro Italia del 2016, che colpì duramente la città di Amatrice, causando la morte di due giovani fratelli, Ludovica e Leonardo Tulli, insieme a diversi membri della loro famiglia.

La scuola ha intitolato a loro la propria orchestra, la “orchestra Ludovica e Leonardo Tulli”, che si è esibita durante la cerimonia. In rappresentanza della famiglia era presente anche Giovanna Gagliardi, assistente capo coordinatore della polizia di stato e madre dei due ragazzi, unica sopravvissuta a quella notte terribile.

La presenza di questa orchestra ha dato un’impronta emotiva alla manifestazione, che ha voluto così ricordare le vittime esaltando la forza della cultura e dell’educazione come elementi di rinascita.

La cerimonia musicale e la chiusura dell’evento

Durante la mattina si sono esibiti i giovani musicisti dell’orchestra Ludovica e Leonardo Tulli, guidati dal maestro Gianmatteo Busacca, che ha aperto la cerimonia con l’esecuzione dell’inno nazionale italiano. La performance è stata accolta con attenzione e rispetto dai presenti, impreziosendo la mattinata dedicata al riconoscimento dei talenti.

Al termine, le autorità hanno consegnato le venti borse di studio agli studenti selezionati, che hanno affrontato con entusiasmo la premiazione. Il presidente dell’associazione della polizia di Nettuno, Francesco Elviretti, ha annunciato l’intenzione di rendere questa iniziativa un appuntamento fisso per il territorio. L’evento si è chiuso in un clima di riconoscenza e speranza, con l’attenzione rivolta alla futura edizione del premio.