Home » Nasce il marchio rea qualità reatina per valorizzare prodotti e servizi locali nella provincia di Rieti

Nasce il marchio rea qualità reatina per valorizzare prodotti e servizi locali nella provincia di Rieti

Il marchio Rea Qualità Reatina, lanciato dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo e dall’Azienda speciale Centro Italia, promuove l’eccellenza agroalimentare e turistica del territorio reatino.

Nasce_il_marchio_rea_qualit%C3%A0_r

Il marchio collettivo "Rea Qualità Reatina", lanciato nel 2025 dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo e dall’Azienda speciale Centro Italia, promuove l’eccellenza di prodotti agroalimentari, artigianato, servizi e turismo della provincia di Rieti, valorizzando le sue radici naturali e storiche. - Unita.tv

Il territorio della provincia di Rieti è noto per la sua ricchezza naturale e storica, specialmente per i corsi d’acqua e le cascate delle Marmore. Questi elementi hanno ispirato la creazione del marchio collettivo Rea Qualità Reatina, presentato nel 2025 dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo e dall’Azienda speciale Centro Italia. L’iniziativa mira a promuovere l’eccellenza di prodotti agroalimentari, artigianato, servizi e turismo, prendendo spunto da esperienze già consolidate, come il marchio Tuscia Viterbese.

La presentazione ufficiale del marchio rea qualità reatina

La presentazione del marchio è avvenuta in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato figure istituzionali come Domenico Merlani, presidente della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, Vincenza Bufacchi, presidente dell’Azienda speciale Centro Italia e del Comitato di gestione e controllo del Marchio, e Francesco Monzillo, segretario generale dell’Ente camerale. Merlani ha sottolineato che l’iniziativa parte da basi solide, con il Comitato di Gestione e Controllo insediatosi il 30 maggio 2025 dopo un percorso partecipativo accurato. I primi disciplinari per certificare prodotti e servizi saranno presto definiti, e l’adesione al marchio sarà gratuita per le imprese che rispetteranno i requisiti.

In particolare, il progetto interessa settore agroalimentare, artigianato, servizi e turismo, tutti ambiti di rilievo per l’economia locale. L’obiettivo è ottenere, anche nella provincia di Rieti, risultati simili a quelli raggiunti nel viterbese. Quella esperienza ha dimostrato che un marchio ben gestito può sostenere la crescita delle aziende locali e valorizzare la loro reputazione sul mercato.

Il significato e il simbolo del marchio: un richiamo alla ricchezza naturale della piana reatina

Il pittogramma del marchio Rea Qualità Reatina si distingue per il suo design che richiama il territorio. La grafica rappresenta un’onda in colore azzurro, indicativa dell’abbondanza di corsi d’acqua nel reatino, e allo stesso tempo crea la lettera maiuscola “R”. All’interno della “R” si intravede la figura di un braccio, emblema della forza e della qualità dei prodotti e servizi locali. Questo simbolo mette insieme elementi naturali e umani, evidenziando radici storiche e potenzialità attuali di questo territorio.

Il collegamento con la storia è forte, infatti l’area fu bonificata dall’antico console romano Manio Curio Dentato, che trasformò il lago Velino nella fertile piana Reatina. La presenza di Rea Silvia, madre di Romolo e Remo, aggiunge un valore mitico all’identità locale. Il marchio vuole quindi riassumere in un segno grafico la storia e le risorse del posto.

L’origine del progetto e le collaborazioni istituzionali per la gestione del marchio

L’idea di creare il marchio è nata dalla Camera di Commercio di Rieti Viterbo con il supporto della sua Azienda speciale Centro Italia e ha coinvolto enti locali, università , associazioni di categoria e ordini professionali. Lo scopo è racchiudere in un simbolo unico una serie di eccellenze del territorio, partendo dalla sinergia delle migliori esperienze delle due ex Camere di Commercio dell’Alto Lazio, che si sono unite negli ultimi anni.

Bufacchi ha evidenziato che il marchio Rea Qualità Reatina si rifà all’esperienza ventennale del marchio Tuscia Viterbese, noto per l’ottimo lavoro svolto nella valorizzazione di produttori e imprese di Viterbo. L’impegno condiviso punta a creare un’identità riconoscibile e capace di garantire alta qualità nel reatino. Monzillo ha aggiunto che il progetto coinvolge una vasta gamma di prodotti: oli extra vergine d’oliva, latticini, carni, prodotti da forno, artigianato artistico, strutture ricettive. Nel viterbese si contano oltre 200 aziende partecipanti con quasi 250 licenze attive, e anche diverse botteghe e distributori affiliati a testimonianza della diffusione e del radicamento del marchio.

La struttura del comitato e gli attori coinvolti nella promozione territoriale

Il Comitato di gestione e controllo del Marchio Rea Qualità Reatina riunisce diverse figure esperte del mondo economico locale. Oltre ai presidenti e dirigenti della Camera di Commercio e dell’Azienda speciale, partecipano rappresentanti di Confcommercio Lazio Nord, Federlazio di Rieti e vari professionisti chiamati a garantire la corretta attuazione del progetto.

Presenti alla conferenza stampa vi erano Leonardo Tosti, vicepresidente della Camera di Commercio e presidente di Confcommercio Lazio Nord, insieme a Giancarlo Cipriano, direttore generale dell’Azienda speciale, Mauro Giovannelli di Federlazio e altri membri del comitato come Claudio Lorenzini, Maurizio Ramacogi, Giorgio Cavalli. Da ultimo, sono stati citati ulteriori componenti quali Marco Lorenzoni, Edoardo Isnenghi, Chiara Mestichelli, tra gli altri, che contribuiranno al funzionamento e alla promozione del marchio sul territorio.

Il comitato ha il compito di elaborare i disciplinari, vigilare sull’applicazione dei criteri, e valorizzare le aziende che rispettano gli standard previsti. La composizione del gruppo riflette la volontà di coinvolgere realtà diverse, per sostenere sia le produzioni tradizionali sia i servizi innovativi all’interno della provincia di Rieti.