La regione lazio approva la legge per sostenere chi soffre di celiachia e dermatite erpetiforme
Il consiglio regionale del Lazio approva la legge 139 per sostenere l’inclusione sociale e lavorativa di persone con celiachia e dermatite erpetiforme, promuovendo prevenzione, diagnosi e produzione agricola senza glutine.

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una legge per favorire l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa delle persone con celiachia e dermatite erpetiforme, promuovendo prevenzione, formazione professionale e sviluppo di cereali senza glutine. - Unita.tv
Il consiglio regionale del Lazio ha votato la proposta di legge 139 del 1 marzo 2024, dedicata ai soggetti affetti da celiachia e dalla sua variante dermatite erpetiforme. Questa normativa porta interventi mirati per favorire l’inclusione sociale, scolastica e lavorativa delle persone colpite da queste patologie. L’approvazione segna un passo significativo nel sostegno a progetti per prevenzione, diagnosi e formazione dei professionisti coinvolti, insieme a misure per incentivare la produzione agricola di cereali privi di glutine.
Il percorso della proposta di legge e il contesto politico
Il progetto è stato promosso dal consigliere regionale Marco Bertucci, esponente di Fratelli d’Italia, e ha visto l’appoggio unanime del gruppo politico di riferimento. Il lavoro legislativo si è svolto soprattutto nella Commissione Sanità, presieduta da Alessia Savo, che ha coordinato le fasi di dibattito e approfondimento. Il contributo dell’assessore ai Servizi sociali, Massimiliano Maselli, ha rafforzato la collaborazione con gli altri attori istituzionali. Nella stesura definitiva della legge si è registrato il coinvolgimento trasversale di più gruppi politici, segno di un’ampia condivisione della necessità di interventi mirati in questo ambito.
Commento del capogruppo di Fratelli d’Italia
Il capogruppo di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità, Daniele Sabatini, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa come risposta concreta a un problema che interessa molte famiglie nel Lazio. Il provvedimento ha ottenuto anche il sostegno finanziario dell’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, che ha garantito le risorse necessarie all’attuazione delle misure previste.
Obiettivi principali della legge e iniziative per l’inclusione sociale
La normativa punta innanzitutto a facilitare l’inclusione delle persone con celiachia e dermatite erpetiforme in diversi contesti della vita sociale. Sono previsti interventi per assicurare il diritto a partecipare in modo pieno alle attività scolastiche medie e superiori, oltre che alle esperienze sportive e ricreative. L’iniziativa si estende anche all’ambito lavorativo, per tutelare i soggetti colpiti e prevenire situazioni di discriminazione o difficoltà dovute alle restrizioni alimentari.
Tra le misure più rilevanti figurano i progetti di prevenzione e cura, che ricomprendono campagne di sensibilizzazione e lo sviluppo di percorsi diagnostici più efficaci. La promozione di una diagnosi precoce vuole limitare i rischi di complicanze correlate a queste malattie e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Iniziative per la qualità della vita
“Garantire il diritto a una vita piena e senza limitazioni per chi convive con queste patologie è l’obiettivo centrale della legge,” ha commentato un portavoce della Commissione Sanità.
Investimento su formazione e aggiornamento di operatori e addetti al settore alimentare
Un capitolo importante della legge riguarda l’aggiornamento professionale del personale sanitario e di chi opera nel settore dell’alimentazione. Vengono istituiti programmi formativi dedicati a medici, infermieri, dietisti e farmacisti per migliorare la gestione clinica della celiachia e della dermatite erpetiforme. Allo stesso tempo, il provvedimento dedica attenzione a chi lavora nella produzione, trasformazione e somministrazione dei prodotti alimentari senza glutine.
L’obiettivo è far crescere la competenza nel settore alimentare, garantendo sicurezza e qualità alle persone affette da queste patologie. I corsi di formazione prevedono aggiornamenti periodici per rispondere alle nuove evidenze scientifiche e alle esigenze emergenti dei pazienti.
Sviluppo della produzione agricola di cereali senza glutine
Un aspetto originale della legge riguarda il sostegno all’agricoltura dedicata alla coltivazione di cereali privi di glutine destinati al consumo umano. Il provvedimento incoraggia interventi per espandere la produzione di queste colture in modo da garantire una maggiore disponibilità e ridurre i costi per i consumatori celiaci.
Questa parte della normativa si inserisce in una strategia più ampia di sostegno alla filiera agroalimentare specializzata, che può contribuire a migliorare la sostenibilità economica e ambientale del comparto senza glutine. L’iniziativa potrebbe anche favorire nuove opportunità per gli agricoltori e incrementare la presenza di prodotti locali nei mercati regionali.
Voto decisivo del consiglio regionale
Il voto del consiglio regionale rappresenta un passaggio importante per le persone affette da celiachia e dermatite erpetiforme nel Lazio. Il provvedimento mette in campo risposte concrete che abbracciano la prevenzione, l’assistenza sanitaria, l’educazione e il supporto economico al settore agricolo. L’approvazione testimonia un’attenzione crescente verso queste patologie e la necessità di azioni coordinate per affrontarle sul territorio.