Incendio nell’edificio principale della ex facoltà di agraria all’università degli studi della tuscia
Un incendio ha colpito l’ex facoltà di agraria all’università degli studi della tuscia a Viterbo, senza feriti. Il rettore Stefano Umbertini annuncia misure per garantire la continuità delle attività didattiche e di ricerca.

Un incendio ha danneggiato l’edificio della ex facoltà di Agraria all’Università della Tuscia a Viterbo il 4 giugno 2025; nessuno è rimasto ferito e le attività didattiche e di ricerca sono riprese rapidamente grazie a interventi tempestivi e misure di supporto. - Unita.tv
Un incendio ha distrutto parte dell’edificio principale della ex facoltà di agraria all’università degli studi della tuscia, a Viterbo, nella giornata del 4 giugno 2025. Il rettore stefano umbertini ha rivolto una lettera alla comunità accademica, sottolineando come nessuno sia rimasto ferito e illustrando le misure messe in campo per superare l’emergenza. Le attività didattiche e di ricerca stanno riprendendo, nonostante i danni causati dal rogo.
La dinamica dell’incendio e l’evacuazione in sicurezza
Nella mattinata del 4 giugno 2025, un incendio ha interessato l’edificio principale dove si trovava la ex facoltà di agraria. Il luogo, punto di riferimento per studenti e docenti, aveva anche strutture di ricerca e aule. Il piano di evacuazione è scattato prontamente e ha consentito a tutta la comunità universitaria di mettersi in salvo senza alcun ferito. Il personale tecnico e amministrativo, insieme agli studenti, ha seguito con attenzione le indicazioni, evitando così conseguenze peggiori.
Le cause del rogo sono ancora in fase di accertamento; intanto, i vigili del fuoco hanno lavorato fino a tarda sera per mettere in sicurezza l’area e valutare l’entità dei danni strutturali. L’edificio ha subito danni significativi, in particolare a spazi adibiti a laboratori e aule, oltre alla perdita di attrezzature fondamentali per le attività didattiche e di ricerca.
Impatto sui corsi e le attività di ricerca
Nonostante la perdita di spazi fisici rilevanti, l’università ha avviato da subito un piano per garantire la continuità delle lezioni. Il rettore umbertini ha evidenziato l’impegno dell’ateneo per ridurre i disagi agli studenti, trasferendo temporaneamente alcune attività in altri spazi disponibili. Le lezioni continueranno regolarmente, con l’obiettivo di mantenere i programmi senza rinvii o sospensioni prolungate.
I ricercatori e i docenti che hanno perso laboratori o materiali sono seguiti direttamente dall’amministrazione. Sono state attivate misure di supporto per recuperare materiali indispensabili e per allestire ambienti provvisori dove riprendere i progetti interrotti. L’impatto sui progetti di ricerca è stato limitato dalla tempestività delle azioni adottate nei giorni successivi all’incendio.
La reazione della comunità universitaria e i prossimi passi
La lettera del rettore stefano umbertini ha voluto sottolineare il senso di comunità che lega studenti, docenti e personale tecnico. Il fatto che nessuno sia rimasto ferito è stato accolto come un motivo di sollievo in mezzo alla tragedia, mentre il lavoro coordinato ha dimostrato una risposta efficace all’emergenza.
Il rettore ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all’evacuazione e alla gestione del problema, inclusi i dipartimenti che si sono mobilitati per garantire la regolarità delle attività e il personale impegnato nelle operazioni di messa in sicurezza. L’ateneo ha confermato di voler ricostruire gli spazi danneggiati, mantenendo una stretta collaborazione con enti locali per ridurre l’impatto sul territorio.
La ripresa dell’ateneo e la sicurezza futura
L’università degli studi della tuscia, con un forte legame con il territorio di Viterbo, si prepara ora a rialzarsi da questo episodio difficile, puntando a recuperare in tempi brevi spazi e risorse perdute. La prontezza dimostrata lascia intendere che le attività riprenderanno senza pause rilevanti. L’attenzione è rivolta anche alla sicurezza futura degli immobili universitari per prevenire eventi analoghi.