Incendio alla facoltà di agraria dell’università della Tuscia a Viterbo, richieste di sospensione delle lezioni e indagini urgenti
Un incendio alla sede ex agraria dell’università degli studi della Tuscia a Viterbo ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza, con richieste di sospensione delle attività didattiche e indagini sulle cause.

Un incendio ha colpito la sede ex agraria dell’Università della Tuscia a Viterbo, causando preoccupazioni per la sicurezza. Il sindacato studentesco Percorso ha chiesto la sospensione delle attività didattiche nei plessi vicini e un'indagine sulle cause del rogo. - Unita.tv
Un incendio ha colpito la sede ex agraria dell’università degli studi della Tuscia a Viterbo il 4 giugno 2025, suscitando preoccupazioni sulla sicurezza degli studenti e del personale. Il sindacato studentesco Percorso ha espresso allarme per i rischi legati ai fumi sprigionati e ha chiesto la sospensione immediata delle attività didattiche nei plessi vicini fino al completamento delle verifiche di sicurezza.
Dettagli sull’incendio e intervento dei vigili del fuoco
Nella mattinata del 4 giugno 2025 un rogo è scoppiato all’interno della vecchia sede della facoltà di agraria dell’università della Tuscia. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, contenendo l’incendio e mettendo in sicurezza l’area coinvolta. Nonostante l’efficace operazione, i danni causati dal fuoco e l’emissione di fumi hanno destato preoccupazioni importanti nelle autorità universitarie e nei rappresentanti degli studenti.
L’incendio ha prodotto esalazioni che, anche se limitate nello spazio, possono compromettere la qualità dell’aria e di conseguenza la salute di chi frequenta gli ambienti accademici vicini. Per questa ragione è stato richiesto un controllo approfondito sulle condizioni dell’edificio e sulle zone adiacenti. Resta da verificare come e perché si sia sviluppato il fuoco, se per cause accidentali o volontarie.
Le richieste del sindacato percorso e le preoccupazioni sulla sicurezza
Il sindacato Percorso, rappresentativo degli studenti dell’università della Tuscia, ha sottolineato con forza l’importanza della salute e della sicurezza della comunità universitaria. Ha chiesto la sospensione immediata di tutte le attività didattiche negli spazi confinanti alla sede ex agraria, per evitare che fumi o altre conseguenze dell’incendio possano mettere a rischio la salute di studenti e personale.
Lucia Ferrante, senatrice accademica, ha evidenziato la necessità di non sottovalutare mai i pericoli legati a questi eventi. Percorso ritiene che solo una pausa forzata delle lezioni potrà permettere una bonifica completa degli ambienti e una verifica dell’aria e dell’edificio. Per questo motivo, la richiesta è rivolta al magnifico rettore e agli organi accademici, affinché valutino con attenzione le condizioni di sicurezza prima di riprendere le attività.
Appello a indagini trasparenti e collaborazione con l’ateneo
Il sindacato studentesco ha inoltre chiesto alle autorità competenti, tra cui l’ateneo, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco, di avviare una indagine chiara e trasparente sulle cause dell’incendio. Capire se si tratta di un incidente o di un gesto doloso è fondamentale per evitare nuovi pericoli e per garantire il rispetto delle norme antincendio.
Il rispetto delle regole sulla prevenzione incendi e sulla gestione del rischio costituisce una garanzia fondamentale per la sicurezza di studenti e lavoratori. Percorso si è detta disponibile a collaborare subito con l’amministrazione universitaria per trovare soluzioni rapide ed efficaci a tutela della comunità accademica.
I prossimi giorni saranno decisivi per valutare i danni e definire i tempi di rientro nelle aule, a partire dagli esami programmati dove si richiede massima cautela e attenzione.