Home » Il mercatino ficus al garum museo della cucina tra circo massimo e oggetti rari il 7 e 8 giugno

Il mercatino ficus al garum museo della cucina tra circo massimo e oggetti rari il 7 e 8 giugno

La manifestazione ficus a Roma, il 7 e 8 giugno, unisce artigianato, design sostenibile e cultura culinaria al Garum Museo della Cucina, offrendo un’esperienza unica tra storia e creatività.

Il_mercatino_ficus_al_garum_mu

Ficus, evento a Roma il 7-8 giugno al Garum Museo della Cucina, unisce artigianato, design sostenibile e oggetti d’epoca in un mercatino con musica e viste sul Circo Massimo. - Unita.tv

La manifestazione ficus si chiude con un evento capace di attirare appassionati di artigianato, design e oggetti d’epoca direttamente nella cornice storica del garum museo della cucina, situato in via dei cerchi 87 a roma, proprio di fronte al circo massimo. Sabato 7 e domenica 8 giugno, questa due giorni propone un’offerta varia e peculiare, dove la creatività incontra la cultura culinaria e la storia materiale della città.

Un mercatino tra piante rare, vintage e design sostenibile nel cuore di roma

ficus si presenta come un porto sicuro per chi cerca pezzi unici e idee originali nel vasto mondo dell’artigianato e del design indipendente. In questa edizione, l’attenzione è rivolta a oggetti autentici realizzati a mano, illustrazioni di artisti emergenti, poster vintage, e piante difficili da trovare altrove. I visitatori possono esplorare una vasta gamma di articoli, dai vinili ai libri rari, dai capi d’abbigliamento vintage legati alla moda storica a creazioni di flower design e upcycling.

Offerte ecosostenibili e originalità

Si trova anche un assortimento di articoli per la casa, dove spiccano lampade costruite con materiali di recupero e pezzi di ceramica prodotti in piccole serie. Molte delle proposte cercano di esaltare la sostenibilità, celebrando il recupero e il riuso invece del consumo standardizzato. Tra i prodotti non mancano anche candele, incensi e profumatori bio e vegani, curati per chi desidera atmosfere naturali e rispettose dell’ambiente.

Al di là della merce in vendita, l’evento si configura come un’esperienza culturale completa, capace di attrarre persone interessate non solo agli acquisti ma anche alla storia dietro gli oggetti e ai racconti dei creativi coinvolti. “Un’occasione unica per respirare arte, sostenibilità e patrimonio materiale,” dicono gli organizzatori.

Tra musica, shopping e panorami storici: il programma del 7 giugno

La giornata di sabato 7 giugno si distingue per un orario prolungato e un’atmosfera speciale. Mentre il mercatino rimane aperto, il circo massimo fa da sfondo a un accompagnamento musicale che anima l’intero quartiere. Gli ospiti possono passeggiare tra le bancarelle, ascoltando musica dal vivo o selezioni curate di sottofondo.

Una pausa con vista

Quando il caldo si fa sentire, la terrazza con vista sul circo massimo offre un rifugio dove rinfrescarsi con un drink, senza perdere di vista lo scenario storico. L’area si presta bene anche a incontri e momenti di relax, immersi nella bellezza indiscussa della città eterna.

Questa combinazione di shopping, arie dal passato fuori campo e scorci suggestivi rende la giornata di sabato un appuntamento capace di attirare sia turisti che residenti, segnalato tra gli eventi più interessanti di roma in questo inizio estate 2025.

Il garum museo della cucina tra strumenti antichi e ricette storiche

Il garum museo della cucina è il nucleo culturale di questo evento. Visitando il museo, si possono vedere strumenti originali dedicati a panificazione, pasticceria e gelateria che coprono un arco temporale che si estende dal 1500 ad oggi. Molti di questi artefatti mostrano l’evoluzione della tecnica e dell’ingegno applicato al cibo nella storia italiana.

Gli oggetti esposti spaziano da utensili quotidiani, come stampi barocchi per dolci, a cucine a gas d’epoca degli anni ’50, icone di un design funzionale d’un tempo passato. Tutte queste testimonianze custodiscono memorie materiali capaci di evocare racconti di vita e lavoro.

Ricettari preziosi e cimeli storici

Al piano superiore, il percorso prosegue con la presentazione di testi antichi e riviste dedicate all’arte culinaria, conservati in vetrine curate. Tra questi cimeli spiccano i ricettari cinquecenteschi, come quello del cuoco “segreto” di papa pio v, e la prima ricetta documentata del supplì risalente al 1832. Questi elementi aggiungono un contesto storico di grande valore e offrono ai visitatori spunti per comprendere l’evoluzione gastronomica romana e italiana.

In quest’ambiente la cultura materiale si fonde con l’esperienza sensoriale, dando modo a chi partecipa di immergersi in una dimensione dove passato e presente dialogano senza soluzione di continuità. Il mercatino ficus per la sua ultima tappa della stagione conferma così un ruolo di ponte tra artigianato contemporaneo e storia materiale di roma.