Grave incendio al dipartimento di agraria dell’università della Tuscia, interviene il deputato Mauro Rotelli
Un incendio ha danneggiato il dipartimento di agraria dell’università della Tuscia a Viterbo, sollevando preoccupazioni per la ricerca e la didattica. Le istituzioni locali offrono supporto per la ripresa.

Un incendio ha danneggiato il dipartimento di agraria dell’Università della Tuscia a Viterbo, compromettendo attività di ricerca e didattica; le istituzioni locali hanno avviato interventi di supporto e ricostruzione per garantire una rapida ripresa. - Unita.tv
L’università della Tuscia, a Viterbo, ha subito un pesante danno a causa di un incendio che ha colpito il dipartimento di agraria. L’evento ha sollevato preoccupazioni per le attività di ricerca e didattica legate a una struttura riconosciuta nel territorio. In risposta, le istituzioni locali hanno avviato un intervento di supporto e coordinamento per gestire le conseguenze dell’incendio.
Il bilancio dell’incendio e i danni alla struttura accademica
L’incendio ha interessato una parte significativa del dipartimento di agraria, compromettendo ambienti cruciali per le attività scientifiche e formative. Il dipartimento, noto per i progetti di ricerca applicata e per il contributo alla didattica universitaria, ha subito danni che potranno rallentare le attività in corso. La perdita riguarda anche strumentazioni e materiali utili agli studi, con un impatto diretto sulle lezioni e sulle iniziative di laboratorio.
Un ateneo al centro dell’agricoltura e dell’ambiente
Il luogo dell’incendio si trova all’interno dell’ateneo viterbese, una struttura già impegnata nel coordinamento di diverse discipline legate all’agricoltura e all’ambiente. Il fatto ha messo in evidenza la fragilità di alcune aree e la necessità di rafforzare misure di sicurezza antincendio, per limitare il rischio di eventi analoghi in futuro. Gli ambienti danneggiati richiederanno una preventiva valutazione tecnica per pianificare i lavori di ripristino.
La risposta delle istituzioni e il sostegno al rettore stefano ubertini
Dal mondo politico locale arriva un messaggio chiaro di vicinanza alla comunità accademica, espresso da mauro rotelli, deputato e presidente della commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera. Rotelli ha manifestato il suo appoggio pieno al rettore stefano ubertini, sottolineando la gravità dell’evento e la centralità del dipartimento nel contesto scientifico del territorio.
“L’impegno delle istituzioni si concentra sulla collaborazione per affrontare l’emergenza e assicurare un rapido ritorno alla normalità delle attività di ricerca e didattica,” ha dichiarato Rotelli.
Ha inoltre ringraziato pubblicamente tutte le forze impegnate nei soccorsi: vigili del fuoco, forze di polizia, sanitari del 118 e operatori sul posto. “Questi gruppi, chiamati a intervenire tempestivamente, hanno svolto un lavoro determinante per contenere i danni e garantire la sicurezza dell’area interessata.”
Azione delle forze di soccorso nell’emergenza a viterbo
Durante le fasi iniziali dell’incendio, le squadre di soccorso hanno lavorato senza sosta per contenere le fiamme e limitare la diffusione del rogo. I vigili del fuoco hanno adottato misure mirate per mettere in sicurezza gli ambienti circostanti e impedire ulteriori danni. La loro azione, coordinata anche con polizia e sanitari, ha permesso di garantire l’incolumità delle persone presenti.
Coordinamento per la gestione dell’emergenza
Il lavoro delle forze dell’ordine si è concentrato anche sulla gestione del traffico e sul controllo dell’area, per permettere ai soccorritori di operare in condizioni adatte. Allo stesso tempo, il personale del 118 si è occupato della prima assistenza medica, assicurando l’integrità fisica di eventuali coinvolti. Questo coordinamento ha mostrato l’efficacia degli interventi in situazioni di emergenza, fondamentali per le comunità locali quando si presentano eventi imprevisti come questo.
Prospettive per la ripresa e il recupero del dipartimento di agraria
Subito dopo l’incendio, l’università della Tuscia ha avviato una fase di analisi dei danni e pianificazione degli interventi di ricostruzione. La priorità riguarda il ripristino delle aule e dei laboratori, essenziali per consentire agli studenti e ai ricercatori di tornare alle attività. Sarà fondamentale valutare i tempi necessari per rimettere in funzione gli spazi e garantire la sicurezza anche a lungo termine.
L’episodio ha portato all’attenzione la necessità di rafforzare la prevenzione nelle strutture universitarie. Un piano di revisione delle misure antincendio potrebbe coinvolgere anche investimenti su impianti di rilevazione e sistemi di evacuazione. Nel frattempo, il supporto istituzionale si focalizzerà sul fornire risorse e assistenza per sostenere il dipartimento, evitando interruzioni prolungate nelle attività formative.
La comunità accademica, pur colpita dall’evento, mostra una forte volontà di ripresa. Le autorità locali cercano di coordinare gli sforzi per restituire velocemente un ambiente di studio e ricerca funzionale e sicuro, che possa continuare a svolgere un ruolo importante nel tessuto scientifico del territorio viterbese.