I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari nei confronti di soggetti indiziati di essere gli autori delle minacce di morte e delle ingiurie indirizzate al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Luigi DI MAIO, pubblicate sul social network Telegram a partire dallo scorso mese di marzo, quando il Ministro si era espresso a favore delle politiche di sostegno al popolo ucraino. Nello specifico, i Carabinieri della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Roma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, sono risaliti ad alcuni degli account da cui sono state proferite le minacce e le ingiurie, riconducibili a un 46enne della provincia di Milano e a un 48enne della provincia di Siracusa, non appartenenti ad alcuna frangia estremista. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati i telefoni cellulari verosimilmente utilizzati per inviare i messaggi minatori al Ministro. Sono tutt’ora in corso accertamenti tesi a identificare gli autori delle ulteriori minacce di morte pubblicate sui social network. E’ doveroso precisare che si è nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti in questione devono considerarsi non colpevoli sino alla sentenza definitiva

By Alessio Campana

Nato a Roma nel 1998, attualmente studia giurisprudenza all'Università La Sapienza. Già collaboratore del Corriere di Viterbo, è in Telelazionord dal 2019. Scrive di cronaca per AGI (agenzia giornalistica italiana), tra le principali agenzie di stampa italiane. Ha seguito, tra gli altri, il Rave di Valentano e i principali fatti di quest'anno nel Viterbese. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 2019.

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