Nuova Ordinanza: 4 regioni passano in zona arancione e 2 in gialla. Con l’ordinanza del ministro Speranza, firmata dopo le indicazioni arrivate dal monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, passano in zona arancione Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia a partire da lunedì 24 gennaio.
Sempre da lunedì passano in zona gialla Puglia e Sardegna, perché hanno superato il tetto del 10% in terapia intensiva e del 15% in area medica. Con questo aggiornamento, dalla prossima settimana, la maggior parte delle Regioni saranno in zona gialla, un gruppo in zona arancione e sempre meno in zona bianca.
Cosa cambia in zona gialla
Gli ultimi interventi dell’esecutivo in buona sostanza hanno cancellato le differenze tra le due zone. La differenza più grande era l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto: inizialmente prevista dalla zona gialla in poi, la misura è stata invece estesa a tutta Italia a partire dal giorno di Natale. L’introduzione del super green pass – che si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione dal covid – ha poi fatto sì che le differenze tra bianco e giallo divenissero molto sfumate, quasi nulle.
In giallo, come in bianco, è confermato l’obbligo del green pass – basta quello base per ora, ma dal 10 gennaio servirà il “super” – per i mezzi pubblici nelle città e per i mezzi a lunga percorrenza. Resta sempre possibile uscire dal proprio comune e dalla propria regione. Anche in giallo negozi e centri commerciali restano aperti sempre, senza nessun limite d’orario.
Per le consumazioni al bancone dei locali serve il super green pass sia in giallo che in bianca, per effetto dell’ultimo decreto. All’aperto al momento non è necessaria la certificazione verde, ma dal 10 gennaio servirà quella rafforzata. Anche in zona gialla per i tavoli al chiuso è necessario il super green pass e cade l’obbligo di far sedere massimo quattro persone al tavolo. Chiuse sia in zona gialla che in zona bianca le discoteche, almeno fino al 31 gennaio.