Allo Spallanzani di Roma, nelle ultime quattro settimane, sono state monitorate in maniera sistematica le varianti di SARS-CoV-2. La percentuale di persone contagiate con variante Omicron è rapidamente cresciuta, passando dal 35% della fine di dicembre ad oltre l’80% dell’ultima settimana. Si conferma, inoltre, il dato che il paziente con variante omicron è prevalentemente ambulatoriale. “L’impatto clinico di omicron è assolutamente limitato nella sua gravità e ciò è dovuto, come più volte sottolineato, alla capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave – fanno sapere dal nosocomio capitolino – l’estrema contagiosità e conseguente diffusione del virus, però, conferma quanto più volte affermato da questo Istituto circa la necessità di continuare lo sviluppo dei vaccini ed il loro aggiornamento rispetto alle varianti che finora si sono determinate o che potranno insorgere. A tal fine, prosegue la nostra attività di ricerca, anche in partnership con Istituti nazionali e internazionali, sia per l’aggiornamento dei vaccini già esistenti sia per nuovi vaccini che inducano un’immunità verso altri bersagli del virus, diversi dalla proteina spike”.

By Alessio Campana

Nato a Roma nel 1998, attualmente studia giurisprudenza all'Università La Sapienza. Già collaboratore del Corriere di Viterbo, è in Telelazionord dal 2019. Scrive di cronaca per AGI (agenzia giornalistica italiana), tra le principali agenzie di stampa italiane. Ha seguito, tra gli altri, il Rave di Valentano e i principali fatti di quest'anno nel Viterbese. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 2019.

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