La Rete NoBavaglio: “Aiutare e proteggere i giornalisti afghani”. La rete “NoBavaglio-Liberi di essere informati” si mobilita e anche la sezione di Viterbo e della Tuscia risponde presente.

Questa volta la rete di giornalisti e cittadini che hanno a cuore la libera informazione (fondata nel 2015 dall’appello del giurista Stefano Rodotà, del giornalista di Repubblica Marino Bisso e di Arturo Di Corinto e Giovanni Maria Riccioro) si muove per aiutare i cronisti che, in Afghanistan, stanno trascorrendo un momento a dir poco difficile.

“Stiamo organizzando una raccolta fondi per creare una rete di protezione ed aiutare i giornalisti afghani che, come sapete, vivono un momento drammatico. – dicono i portavoce della Rete -. In particolare, al momento, la nostra attenzione si concentra nell’aiutare fattivamente un collega che è stato minacciato di morte e sta cercando di fuggire dal Paese per mettersi in salvo”.

Si tratta di Mohammad Jalil Rawnaq, reporter del giornale afgano Etilaa Trooz, attualmente in fuga dalla furia dei talebani per aver documentato le violenze del regime dopo la presa di Kabul. Si nasconde e continua a scrivere: ma sta rischiando la vita ed il Governatore di Ghazni glielo ha fatto chiaramente capire.

“Il nostro obiettivo, a questo punto, è far arrivare questo collega in Italia. Un appello in questo senso era già stato lanciato su Repubblica da Mohammed Jan Azad, un imprenditore afghano di 35 anni che vive e lavora in Italia”, rimarcano dalla rete NoBavaglio.

Il responsabile del progetto è Andrea Bernabeo: la rete si propone di organizzare a breve un incontro per fare il punto sulla situazione insieme alla Onlus “Si può fare” con la quale sta raccogliendo i fondi destinati al sostegno dei giornalisti afghani in pericolo.

By Alessio Campana

Nato a Roma nel 1998, attualmente studia giurisprudenza all'Università La Sapienza. Già collaboratore del Corriere di Viterbo, è in Telelazionord dal 2019. Scrive di cronaca per AGI (agenzia giornalistica italiana), tra le principali agenzie di stampa italiane. Ha seguito, tra gli altri, il Rave di Valentano e i principali fatti di quest'anno nel Viterbese. Iscritto all'ordine dei giornalisti dal 2019.

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