Botti di capodanno, sequestri a Viterbo e a Roma. Numerosi i sequestri di materiale pirotecnico nell’intera Regione Lazio. Mentre le ordinanze dei sindaci, come quella del primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri, stabiliscono il divieto di fuochi di artificio, il mercato lecito e illecito dei botti di capodanno non si ferma e tra la Capitale e Viterbo i militari dell’Arma dei carabinieri e le altre forze di polizia hanno intensificato i controlli.
Duecento ordigni sono stati sequestrati nel capoluogo della Tuscia mentre 50kg sono sequestrati nella periferia della capitale.

QUI VITERBO – I carabinieri del Comando provinciale hanno individuato alle porte della Città dei papi un capannone dismesso dove due cittadini di origini napoletane (di cui uno già pregiudicato e sottoposto ad avviso orale di pubblica sicurezza) nascondevano una significativa quantità di fuochi di artificio non classificati per la vendita. I carabinieri, dunque, alla presenza dei due hanno proceduto con una perquisizione al termine della quale hanno sequestrato 200 ordigni non autorizzati alla vendita e 6 grammi di cocaina. Per procedere alla messa in sicurezza e al sequestro sono intervenuti anche i carabinieri artificieri del Comando provinciale di Roma. I due soggetti sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria.
QUI ROMA – Un sequestro di oltre 50kg è stato effettuato dalla Polizia locale di Roma Capitale in via Prenestina. Due cittadini italiani di 63 e 24 anni sono stati denunciati alla Procura della Repubblica. Per completare le operazioni è stato necessario l’intervento del personale artificiere. Soddisfazione da parte del sindacato Sulpl: “operazioni come questa dimostrano la prevalente presenza delle Polizie locali a garanzia della sicurezza dei cittadini”