Salute e benessere: il piatto forte di queste feste. Di Chiara Salvatori.

Si concluderà tra pochi giorni il 2021, un anno a dir poco particolare, non proprio fortunato. La causa è proprio la pandemia, con cui ogni giorno ci troviamo a convivere. È stata proprio questa, però, ad aver spinto, e tuttora a spingere, sempre più italiani ad avere una cultura della salute, con uno stile di vita sano, a cominciare dalla tavola sino all’esercizio fisico.

Il Natale degli italiani

La pandemia ha influito di certo sulla qualità e sulla tipologia di prodotti serviti sulle tavole natalizie italiane. Non è riuscita però ad ostacolarne le quantità, aspetto tipico della tradizione culinaria italiana.

Secondo un’analisi effettuata da “Coldiretti”, le famiglie italiane hanno speso il 38% in più in prodotti alimentari (113 euro a nucleo famigliare) per i pasti natalizi rispetto al 2020. Numeri questi che sottolineano la scarsa volontà degli italiani di venire meno alla tradizione delle grandi abbuffate.

Il rialzo dei prezzi delle materie prime non ha di certo rappresentato un deterrente per la gola degli italiani. Basti pensare che, secondo quanto riportato da Federconsumatori, il prezzo dei prodotti tipici natalizi ha registrato un +12,3% rispetto all’anno precedente. Una cifra che riportata in numeri significa che un cotechino precotto passa dai 7,79 euro del 2020 ai meno accessibili 9,40 del 2021.

La salute a tavola in pandemia

C’è un però, che forse demarca la differenza tra le antiche tradizioni e quelle contemporanee: la pandemia ha stravolto completamente il modo di vivere il quotidiano della maggior parte degli italiani, portandoli verso un percorso di salute e benessere, anche e soprattutto a tavola.

Prediligere frutta e verdura, ed aumentare l’assunzione di vitamina D, sono elementi utili al fine di migliorare le difese del nostro sistema immunitario e di sostegno all’ormai nota prevenzione Covid.

Se infatti solo 1 italiano su 5 ha dichiarato (rispetto al 2019) di spendere di più in salute, quindi in spesa alimentare ed integrazione, diverso è il caso della forma fisica e del fitness in generale. Con il lockdown in molti hanno riscoperto l’amore e la passione per l’attività fisica portata all’essenziale per via delle numerose norme anti assembramento, ovvero passeggiate, running, bicicletta e tutto ciò che non implica l’utilizzo di attrezzature.

I più esigenti però, anche in piena pandemia, non hanno potuto resistere al fascino dell’attrezzatura home gym, tanto da rimpiazzare il canonico abbonamento in palestra con questi.

Non deve quindi sorprendere se al cenone si troverà più frutta e verdura del previsto e se il primo gennaio, tempo permettendo, troveremo italiani in tenuta da running, o sulla cyclette di casa, per bruciare le calorie in eccesso ed eliminare i chili natalizi. Le tradizioni vanno rispettate, questo è vero, così come salute e benessere che vacillano troppo, specie in un periodo storico come questo.

By Chiara Salvatori

24 anni, è di Viterbo ed è studentessa all'ultimo anno di Economia e Management. Conduce Football Club in onda su Telelazionord e gestisce una rubrica di LegaPro. Appassionata di fitness, possiede il brevetto da istruttrice in sala pesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.