Tumulto U.S. Viterbese: è insurrezione dei tifosi. Ma la notizia del giorno è la dichiarazione del Presidente Marco Arturo Romano che, in conferenza stampa, ha annunciato l’addio alla Viterbese al termine della stagione.

“Dall’inizio di una gara decisiva come quella di oggi, il pubblico ha remato contro e sono deluso di questo. Proveremo a salvare la squadra e poi la consegneremo al Sindaco, ai tifosi o a qualche imprenditore viterbese. Forse aveva ragione Camilli a dire che il calcio a Viterbo non si può fare.” Con queste parole il presidente rompe il silenzio stampa, dopo lo 0-0 di oggi contro la Fermana al Rocchi, e si mostra molto contrariato dalle critiche ricevute da parte dei tifosi.

Il Presidente Marco Arturo Romano

Tifosi a cui non mancano di certo le parole e rispondono con un comunicato su Facebook che lascia ben poco spazio a supposizioni sul loro pensiero:

“Dopo aver assistito all’assurdo delirio di onnipotenza nel post partita dettato dalla poca lucidità del “patron”, ci sentiamo di puntualizzare che parole simili non le meritiamo. Tra le persone che ha criticato c’è chi segue sempre e comunque da anni nonostante difficoltà spese e diffide. Non abbiamo mai chiesto nulla, se non la dignità di veder in campo gente che merita la nostra passione. Dopo questa uscita infelice ci teniamo a fargli sapere che l’ospite a Viterbo è lui, l’occasionale è lui. Noi ci siamo e ci saremo sempre…ARTURO ROMANO VERME INGRATO!”

Continua il botta e risposta nei commenti del comunicato degli Ultras, e anche il Presidente “la tocca pianissimo”:

“Io non sono un verne… Che tifa contro la propria squadra nei momenti di difficoltà… Io sto qui rinforzo la squadra e poi me ne ritorno al mio paese! Ma di certo non abbandono la barca nei momenti di difficoltà come voi!” Insomma, il clima non è di certo dei migliori e le mille motivazioni addotte dalla dirigenza per giustificare le talvolta non buone prestazioni dei calciatori, non servono a calmare l’insurrezione degli Ultras.

U.S.Viterbese vs Fermana, la partita

Di Valentino Cesarini. Servivano almeno quattro punti fra Carrarese e Fermana per passare un Natale tranquillo, invece la Viterbese ne ottiene due. Due zero a zero casalinghi (tre se si considera anche il match senza reti contro il Montevarchi), squadra senza cattiveria e tifosi che fischiano i giocatori locali. La situazione della Viterbese è brutta, inutile negarlo, anche perché la classifica recita: Viterbese 14 punti, in ultima posizione (in compagnia del Grosseto che però deve giocare) dopo 20 giornate. L’unica nota positiva? La terza gara che la Viterbese non subisce goal, ma quella negativa è che non è riuscita a segnare negli ultimi 270’. Terzo pareggio consecutivo (due 0-0 e un 1-1) per la Fermana che chiude l’anno con 21 punti.

Ora palla che passa alla società che è chiamata a cambiare diversi elementi per cercare di salvare una stagione. Serve almeno un difensore che sappia prendere in mano i compagni, un centrocampista di qualità e un attaccante che sia in grado di sostituire Volpe quando è indisponibile.

Punzi che deve rinunciare a bomber Volpe si affida al suo solito 4-3-3, con Capanni terminale offensivo a fianco di Volpicelli e Murilo. Sull’altra sponda, Riolfo risponde con un 3-4-1-2 con Marchi e Cognigni supportati da Frediani.

Parte meglio la Viterbese che nei primi dieci minuti si rende pericolosa dalle parti di Ginestra per ben due volte. Prima è un tiro-cross di Volpicelli che termina fuori di poco, poi ci prova Murilo con una conclusione che chiama il portiere ospite alla deviazione in angolo.

La prima occasione della Fermana arriva al minuto 23’ quando sugli sviluppi di un corner, Ettore Marchi tenta la rovesciata con la palla che termina fuori di poco. Ma è un fuoco di paglia, perché al 27’ alla Viterbese viene annullato un goal per fuorigioco a capitan D’Ambrosio e prima del riposo ci prova anche Iuliano con una rasoiata che però trova la pronta risposta di Ginestra. È anche l’ultima emozione della prima frazione che si chiude senza reti.

La ripresa si apre con le proteste dei marchigiani per un presunto contatto in area fra Marchi e un giocatore della Viterbese, ma il direttore di gara lascia proseguire. Viterbese che prova a rialzare il ritmo, mentre la Fermana cerca di difendersi per colpire in contropiede. Ma di emozioni degne di cronaca nella ripresa tardano ad arrivare. I due tecnici provano a cambiare in corsa: nella Fermana fanno il loro ingresso sia Bolsius che Pannitteri al posto di Cognigni e Frediani, mentre la Viterbese risponde con Foglia per Iuliano.

Nel finale il match si scalda. Prima ci prova la Fermana (79’) con Mordini che però non impensierisce Bisogno, cinque minuti dopo è la Viterbese ad avere la palla del vantaggio. Capanni anticipa il difensore e Ginestra che era uscito dalla propria porta, ma il suo colpo di testa viene salvato sulla linea da Sperotto.

L’ultima emozione del match arriva al minuto 86’ quando il brasiliano Murilo, già ammonito, si becca il secondo cartellino giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. Lo stadio a questo punto inizia a fischiare e contestare la squadra, fino al triplice fischio finale.

Mister Punzi

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