Omicron, è uno studente il paziente “autoctono” nel Lazio. A darne notizia è il SERESMI dello Spallanzani (servizio regionale sorveglianza e controllo delle malattie infettive). Un caso di particolare interesse poiché sembrerebbe essere autoctono, ovvero da una fase preliminare dell’indagine epidemiologica non emergono contatti con persone provenienti da altri Paesi. Attualmente è asintomatico ed è in isolamento. Il paziente è vaccinato con Astrazeneca (due dosi) e non risultano viaggi nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi.

Il paziente Omicron accertato è uno studente di Roma, che non ha effettuato viaggi negli ultimi 14 giorni. Lamentava spossatezza ed è positivo al tampone che è stato sequenziato in uno dei laboratori della rete regionale risultando variante Omicron accertata. Lo stesso studente è già stato positivo nel mese di agosto alla variante Delta, pertanto si tratta di un caso di reinfezione. Lo studente, molto collaborativo, vive con i genitori dai quali riferisce di essersi correttamente isolato e gli stessi risultano negativi al tampone. Cinque giorni prima dell’esito del tampone aveva partecipato ad una festa in un locale in zona centro di Roma. Vi è stata la massima collaborazione nella ricostruzione dei casi e fino ad ora sono risultati ulteriori quattro casi positivi, dei quali è in corso il sequenziamento. Alla festa nel locale hanno partecipato altre persone, non note allo studente, e si stanno ricostruendo i tracciamenti, sarà un lavoro molto impegnativo. Fino ad ora nessuno dei contatti ha riferito di viaggi all’estero nei 14 giorni precedenti e né di essere a conoscenza di casi che abbiano viaggiato. Prosegue l’indagine epidemiologica a cura delle Asl competenti e sotto il coordinamento del contact tracing del SERESMI.

Nel frattempo, ieri, il presidente della Regione Lazio Zingaretti ha firmato ordinanza per mascherine all’aperto in tutto il Lazio. In vigore da giovedì 23/12.

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