Oggi, 10 dicembre, è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, per diffondere in tutto il mondo i valori di democrazia, diversità e tolleranza.
Quest’anno, con la giornata dei diritti umani, si dà il via ad una campagna, della durata di un anno, per celebrare il settantesimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: un documento fondamentale che proclama i diritti inalienabili, che ognuno possiede in modo insito in quanto essere umano, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altra situazione. È il documento più tradotto al mondo, disponibile in più di 500 lingue.
La Giornata Mondiale dei Diritti Umani si celebra il 10 dicembre di ogni anno in tutto il mondo e ricorda la proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, avvenuta presso l’Assemblea delle Nazioni Unite a Parigi il 10 dicembre 1948. La nascita di questo importantissimo documento si colloca in un periodo storico, quello dell’immediato Dopoguerra, che vedeva i territori europei e asiatici devastati dalle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale e l’intero mondo sgomento di fronte alla scoperta del sistema di campi di concentramento ideato dal regime nazista.
I 58 paesi allora membri dell’ONU, in cerca di riscatto dopo gli orrori del conflitto, facevano confluire nella Carta un’elaborazione secolare di principi umanitari e civili, condensata in un elenco di 30 articoli, che prendevano a spunto i grandi documenti costitutivi della storia dell’umanità, come ad esempio la Dichiarazione d’Indipendenza Americana del 1776 o la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino nata dalla Rivoluzione Francese. L’obiettivo dichiarato era quello di diffondere in tutto il mondo i valori di democrazia, diversità e tolleranza.